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segnalazione del guardalinee, che aveva ravvisato una posizione irregolare
dell’attaccante albionico, in realtà tenuto in gioco da Faccenda (come si può vedere
facendo un fermo-immagine nelle immagini disponibili su internet nel momento in cui
Casagrande effettua il cross: cliccare il video a fine testo). Due minuti dopo su calcio
d’angolo battuto alla sinistra della porta genoana, Benedetti intervenne sul pallone
spiovente con la nuca (come si vede dalla registrazione televisiva), mandando
pericolosamente il pallone all’indietro verso il palo destro della porta, dove un ultimo
tocco di un sampdoriano – probabilmente Casagrande – gli fece varcare la linea fatale,
ma la rete, in base a quanto affermato dai giocatori blucerchiati negli spogliatoi, venne
annullata per un fuorigioco che non poteva sussistere.
TABELLINO
Genova, domenica 18 marzo 1984, Stadio “Luigi Ferraris”, ore 15:00
Genoa-Sampdoria 0-0 [XXIII giornata del Campionato Italiano 1983/1984]
Arbitro: Agnolin jr. [Bassano del Grappa (VI)]
Spettatori: Quarantacinquemila circa
Genoa: 1 Martina, 2 Canuti (dal 35’ del 2° T.: 14 Peters), 3 Testoni (dal 1’’ del 2° T.: 16
R. Bergamaschi) 4 Faccenda, 5 Onofri, 6 Policano, 7 Viola, 8 Mileti, 9 Briaschi I, 10 P.
Benedetti, 11 Bosetti. Allenatore: Simoni.
Sampdoria: 1 Bordon, 2 Galia, 3 L. Pellegrini I, 4 Pari, 5 Vierchowod, 6 Renica, 7 F.
Casagrande, 8 Scanziani, 9 Francis, 10 Brady, 11 R. Mancini sr.. Allenatore: Ulivieri II.
Stefano Massa
(del Comitato Ricerca e Storia del Museo della Storia del Genoa)
Leggendo di arbitri, il pensiero mi corre ad un caro amico: Nanni De Marco (arbitro per
molti anni, ex ciclista grande tifoso di Coppi, giornalista, studioso della Resistenza,
grande uomo di sport, generoso e diretto). Quanti ragionamenti, fatti insieme, di sport
e di politica. Hanno scritto di lui dopo la scomparsa (una presenza che ci manca):
-Trucioli Savonesi: l’ex condirettore de Il Secolo XIX, Luciano Angelini: “Nanni era un
po’ ovunque, instancabile ed entusiasta, sua l’invenzione del “Savona Goal”, fu lui a
lanciare il referendum per lo sportivo dell’anno, autentici capolavori”.
-il politologo-scrittore, Franco Astengo su le pagine de Il Secolo XIX: “Savona resta
priva di uno dei suoi protagonisti degli ultimi decenni. Due i suoi grandi filoni di
impegno: “lo sport ed il culto della ‘memoria storica’ della Resistenza, cui lo aveva
avviato il padre, il leggendario comandante Ernesto medaglia d’argento al valor
militare per le imprese compiute durante la lotta di Liberazione”
Il tema “arbitri” mi fa tornare alla memoria anche un episodio divertente. Ero molto
giovane e per “raggranellare” qualche soldo accettai di fare l’aiutante, “a tempo
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