Page 135 - marecheviene-completo
P. 135
impaginato 21-11-2003 9:40 Pagina 133
mentre il suo segretario gli sussurrava qualcosa
nell’orecchio.
Il sindaco si alzò e gli strinse la mano con
calore facendo un cenno d’inchino, subito imitato
dai parrocchiani. L’unica a non farlo fu la vecchia
beghina che era rimasta seduta su una sedia,
bloccata dai mille dolori reumatici. Continuava a
ripetere: «Non ha voluto celebrare il triduo in
onore della Vergine… parla come un carrettiere…
fa perepepeee al sindaco…».
La tirarono su ed imboccarono l’uscita. «E’
fatta! E’ fatta! Sia lode al Signore, deo gratias»,
urlavano tutti.
Poi, una domanda, rivolta loro a voce alta dal
vescovo, li raggelò e li bloccò sull’uscita: «Che
don Lupo stia con gli ultimi è giusto… ma siete
proprio sicuri che ha parlato di una Chiesa diversa
dal Vaticano? E quando l’avrebbe fatto?».
Ci fu un attimo di silenzio poi un parrocchiano,
un po’ imbarazzato, fece: «Io non l’ho mai sentito
ma se il sindaco l’ha detto…».
Tutti guardavano il primo cittadino mentre la
beghina sussurrava: «Ma quando mai il sindaco è
stato a sentire una predica del parroco?».
Il Trombetta ruppe gli indugi: «Certo che l’ho
sentito e non avrei mai voluto – sospirava – è stato
durante la messa dell’ultima Pasqua».
133