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lr('(lcvo. rììir (lavicchia diYarazze dà I'indirizzo ad una di loro.
Irr Slove rriir, a Lubiana, incontriamo una carovana di zingari che insistono per
It'1i1it'r't'i lir rrrAnr), eravamo giovani ed avevamo voglia di scherzare, Cavicchia,
rrrrclrc lrcrché lusingato dalla bella zingara, si sottopone alla lettura della mano.
l)o;ro ;xrco arriva ridendo e riferisce quanto detto dalla zingara: " farai un
lrrrl',o viirggio, riceverai una lunga lettera, e poi... vedo tutto nero... non dico
prrr trir'lrlt'..."
l{rrlt'vrnro tlolle storie che raccontano gli zingari.
l)()lx) un nrcse circa, eravamo in Juguslavia arriva una lunghissima lettera
rlrrllrr "rrrircllina di guerra" cui il Cavicchia aveva lasciato l'indirizzo... (la
urur della zingara si era dunque avverata).
;rr lllr:visione
I l,' l'l{ASI,'ITRIMENTO
llrpo t;rrirlche tempo la Germania dichiara guelra alla Russia e l'esercito ita-
Ir;rrro rlevcr t»rgrnizzare delle truppe scelte da inviare alla campagna di Russia.
l{ rcnllilrrro pcrtanto in Italia nei pressi di Mantova per un breve periodo d'ad-
rlt'rlrrnrcrnlo, si dovevano predisporre dei battaglioni speciali. FerVono i primi
prt'lxrrirlivi, si provano le armi, si prova a sparare. si prova a montare e smon-
l;u(' unir rnitraglia anche con gli occhi bendati.
lo srrpt'vo sparare, data anche la passione per la caccia che coltivavo fin da
lrrrrrlrirro con mio padre e i fratelli. Poi il lavoro nelle nostre campagne mi
irv('v;r l('nìprato un fìsico forte.
Sorro str(o cluindi scelto insieme con altri per andare a far parte dei battaglio-
rrr clrt'sirrr:bbero andati in Russia, e ci apprestiamo a fare un lungo viaggio
tprrlllopllo la zingara ha avuto ragione anche sulla terza previsione, che non
ir \/('vl esl)l'ossamente detto. . . )
Al rrrorncnto di lasciare l'Italia, e ad ogni stazione in cui il treno sosta per
lrrt'vc lcrrrl'ro ci sono manifestazioni di saluto da parte della gente; in partico-
lrrri'rrlllr lìontiera del Brennero il treno pieno di soldati in partenza per la
l(ussirr ò salutato fèstosamente in un tripudio di bandiere e fanfare.
L(' ('r1)cLìr'oiisine attaccavano sul taschino della camicia di ognuno una meda-
1'lit'tlrr rlclla Madonnina del Grappa, che era legala all'asola con un nastrino
Irit'ok»c; ho sempre conservato gelosamente quella medaglietta che è stata
rrrollo irrrportante per me.
('osì sorìo stati fbrmati i due battaglioni che hanno dato vita alla llrnosir
"l,t'giorrcTirgliamento" CC.NN, formata da "volontari", in realtiì tirnti corrrc
nr('siono partiti non perché "volevano" fare la guerra, ma pcrché ciil oll tprcl-
lo clrc in quel momento c'era richiesto di fare, conre uornirri dclla Naziorrc clrc
r'r'rr t'ntr:.rla in guerra e quindi si doveva dif'endere, La Patria crir pcl ttoi Slrcrir,