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Era una donna di grande spessore, di carattere, buon senso, dignità;
teneva i rapporti con il resto della famiglia, zie e cugine, organizzava
la giornata al fratello.
Con me è sempre stata affettuosa, materna, prodiga di consigli, segui-
va da lontano anche la vita di mia sorella e sentivo che provava
grande stima per la nostra famiglia.
Quando andavo da lui, per le ripetizioni, passavo, uscendo dal
campetto dell'Esperia, dall'oratorio della Annunziata e dalla piazzetta
dei “Baciocchi”, già “piazza romana”, studiavamo nell'angolo sotto i
tromp l'oeil e la stampa del Piranesi. (fig.13)
fig.13 La piazzetta dei “Baciocchi” dipinta nel primo dopo guerra da
Oscar Saccarotti che passava di lì per andare da Sbarbaro, come me;
dipinta da molti, mi sono servito di questa versione, per ragioni
sentimentali, quando ho pubblicato il programma del X Congresso
Nazionale della Società Italiana di Chirurgia della mano, svoltosi a
Spotorno nel dicembre 1972.
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