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I LOCALI DI VIA MAZZINI
Con l'acquisto Marchesi Serra,
pervennero ai Siccardi anche due
immobili identificati ai n. 47 e 48
di via Mazzini, (numeri originali).
Il primo alloggio era una vecchia
costruzione in muratura di
pietrame, fu oggetto di permuta
con un altro simile in via Francia,
nel condominio Riviera, tuttora in
proprietà dell'Ente.
L'operazione fu ritenuta
conveniente sulla base della perizia
tecnica affidata al perito
Gianfranco Maio che attribuì al suddetto alloggio un valore di £ 5.329.000, contro un
valore di £ 5.049.000 dell'immobile permutato e fu approvata con deliberazione del
Consiglio dell'Ente n. 35 del 23/5/1966.
Il secondo immobile, ora
identificato al n. 78, comprendeva al
primo piano due alloggi, locati a
prezzo di mercato, che,
opportunamente ampliati e
ristrutturati a più riprese con
numerosi interventi, offrono ancora
oggi una buona soluzione abitativa
per l'ottima posizione e la
disposizione dei locali.
Il piano terreno, composto da ampi
vani, costruiti in muratura e
pietrame con soffitti a volta, ospitarono per lungo
tempo da una parte, la falegnameria di Finoglio Carlo
e dall'altra parte la cantina dell'Opera Pia .
Il locale adibito a falegnameria fu concesso in affitto
a Finoglio Carlo con deliberazione n. 59 del 30 giugno
1950 ad un canone iniziale che da £. 1.500 mensili,
passò a £. 5.000 nel 1952, poi aggiornato nel tempo.
L' attività del laboratorio incrementò ben presto e con
l'acquisto di nuove attrezzature si ravvisò la necessità
di nuovi spazi di lavoro. In seguito, considerate le
lamentele dei vicini per il rumore dei macchinari, oltre
che l'opportunità di destinare i locali ad uso turistico, il
laboratorio fu trasferito in località Serra.
Foto: la facciata degli alloggi di via Mazzini dopo un recente rinnovo.
Foto in basso: Carlo Finoglio al lavoro nel laboratorio di via Mazzini.
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