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IL MONTE
INQUADRAMENTO STORICO DELL'ANTICO BORGO DEL MONTE
A CURA DI MIRIA CERUTTI
Spotorno ha un bellissimo borgo antico: il Monte, una bellezza paesaggistica appena
sotto i resti del Castello del Vescovo, che domina la collina omonima.
Da un borgo arroccato su una collina, definito bellezza panoramica e vincolato con la
L. 1496/39, ci si aspetterebbe che fosse godibile alla vista e da più punti del territorio,
in realtà è nascosto da un'edilizia eterogenea, frutto della "rapallizzazione" prima e di
interventi architettonici volti alla modernità dell'abitare degli anni '90 del secolo
scorso.
Si può ancora ammirare la parte a ponente del borgo andando al parco Monticello,
all'altezza dell'Oratorio di S. Caterina.
Nel 1227 il borgo, come ci dicono i frammenti di storia documentale, fu messo a ferro
e fuoco dai Nolesi.
Le caratteristiche costruttive sono le stesse delle case del Finale: volumi cubici
addossati gli uni agli altri, sviluppati su due piani con la volta a cupola estradossata
"alla moresca".
Il piano strada introduceva ad una corte interna, su cui affaciavano l'ovile, la cantina e
il focolare, al piano superiore le stanze.
Dopo lo sviluppo economico iniziato con le attività marittime e la cessione a Genova,
nel 1385, l'interesse abitativo degli
Spotornesi si era spostato nettamente
verso il borgo della Marina.
Le caratteristiche abitative del borgo
si mantennero, almeno fino al 1812,
quando fu redatto il primo catasto
napoleonico, ma da un
aggiornamento del 1882, si fotografa
ancora la stessa destinazione d'uso,
composta da poche abitazioni, molte
stalle e fienili; vi sopravviveva
l'Antico Ospedale cinquecentesco,
che dava ricovero ai pellegrini, ai
viandanti e agli infermi, qualche
bottega e l'oratorio di S. Filippo Neri.
Foto: il vicolo del Monte, ora Via De Maestri in una
immagine di fine '800
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