Page 118 - Layout 2
P. 118

“E che ! Dobbiamo passare la cortina di ferro? Ho dei dolcetti e
del dolcetto per l’inferma che è un buon bicchiere”, il Duca quando im-
provvisava era grande. Poi, fu la donna di servizio a dare disposizioni: “Mi
raccomando! State in silenzio: se i vicini sentono del baccano e riferiscono
ai signori andiamo nei guai io e la signorina”.

       La casa era molto grande. Mobili antichi, argenteria, porcellane,
grandi quadri alle pareti. Tappeti, pavimenti tirati a lucido, grandi tende
alle finestre. “E dove siamo capitati? In un museo? Povera Zuccherino…
dove vivi… e le mummie dove sono?”, il Duca si guardava in giro curioso.

       “La smetta di dire stupidate! Voi aspettate nel salone, entri prima
lei”, fece la donna di servizio rivolgendosi prima al Duca e poi ad Ar-
chiloco che entrò nella camera di Zuccherino che era arredata in modo
arioso e moderno.

       Zuccherino era a letto con le orecchie fasciate da un grande faz-
zoletto bianco annodato sul capo.

       “Come sono contenta di vederti… ero sicura che saresti venuto”,
era raggiante nonostante gli orecchioni.

       Archiloco la baciò sulla fronte.
       “Stai attento… li hai avuti gli orecchioni?”.
       “Non credo”, Archiloco aveva posato sul comodino un pacchetto
confezione regalo, dal formato si capiva che era un libro: “È un pensie-
rino di Natale… te l’ho portato oggi perché chissà quando ci potremo
rivedere…”.
       “Grazie, amore. Io non ho ancora potuto prenderti niente…”. Lo
aveva chiamato amore come faceva nelle grandi occasioni.
       Ad un tratto, si sentì una voce nasale che urlava: “Salvatelo! Per
Zuccherino ci rimette il pisellino! Un dottore! Presto! Ai lavacri!”. Sulla
porta della camera comparve il Duca agghindato con una specie di ma-
schera antigas. In mano teneva una macchinetta di quelle per spruzzare
il flit alle zanzare: “Disinfetto il lazzaretto con un prodotto consigliato
dal dottor Pautasso”, intanto spruzzava un profumo al mughetto.
       “Maleducato! La smetta! Signorina lo mandi via!”, la donna di ser-
vizio era disperata.

                                           - 117 -
   113   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123