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vetrina della bottega, poi erano andati al funerale col Duca, Gianna e
Zuccherino.

       “E pensare che quella domenica il Toro le aveva suonate alla Sam-
pdoria…”, il Duca pensava ad alta voce.

       Archilolo ricordava il Duca che festeggiava la notizia della sconfitta
dei velenosi cugini. Erano nell’appartamento di Via Lagrange e stavano sen-
tendo i risultati delle partite di calcio alla radio. Il Duca ballava tenendo Du-
chessina tra le braccia, come faceva sempre quando era contento. La gat-
tina sembrava assecondarlo, si vede che era genoana anche lei.

       Dopo quella domenica, cominciò un periodo dai contorni incerti,
per certi versi angosciosi, almeno per Archiloco che poi si trasferì, seguito
dal Duca, a Genova. Era finito il periodo torinese della loro vita. Il più
bello, il più magico, il più rimpianto. Restò il mito del viaggio a Siviglia,
sempre organizzato e mai realizzato.

       Zuccherino lo fissava con quel sorriso che aveva quando avrebbe
voluto fermare il tempo, almeno per un po’. Quando tra loro due c’era
un’atmosfera incantata.

       Il Duca manovrò in modo tale che, dopo un po’, nella stanza re-
stò solo Zuccherino.

       “Ciao Valdina… con quegli occhi verdi come due pastiglie Valda.
Ma ora sei Didone…”, Archiloco ruppe il silenzio.

       “Didone? Mi accosti ad una figura tragica? Non sono più la perfettina?
La Valdina della tua canzone?”. Gli aveva messo una mano sulla fronte ferita.

       “La canzone era di un cantautore piemontese, io mi sono solo ispirato.
Ora però sei Didone che nell’oltretomba ascolta Enea lacrimoso che balbetta
scuse che impallidiscono di fronte alle sue prove. Didone sdegnosa e incre-
dula di fronte a quell’uomo per cui si era tolta la vita. Si sarà domandata se
ne era valsa la pena quando lo ha rivisto e lo ha sentito frignare. Io sono un
Enea da commedia che non osa neppure frignare. Ti stai domandando se non
hai sprecato del tempo… quegli anni a Torino…”.

       “Prima dimmi come ti senti…”.
       “Non mi posso lamentare, poteva andare peggio. I medici dicono
che va bene, anche se sarò bloccato per un po’ di tempo a causa della

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