Page 96 - Layout 2
P. 96
“Allora, falla venire nella bottega di Totò glielo spiegherà lui chi è
il Duca”.
“È un’idea, glielo dirò. La raccomanderò a Totò. Lui è uno che sa
trovare le parole giuste. Per i collant non so. La mia amica d’inverno usa
ancora i calzettoni”.
“Sarebbe quanto mai opportuno aprire un dibattito sui collant,
magari nella bottega di Totò. Bisogna scacciare l’ignoranza!”. Archiloco
le aveva dato un buffetto sulla guancia.
Zuccherino rideva ed era di nuovo serena come solo lei sapeva es-
sere. Totò, in quel momento, stava facendo leggere l’Unità ai clienti. C’era
un articolo di Archiloco che parlava dell’occupazione di Palazzo Cam-
pana. “Che bon fieul sto Archiloco”, ripeteva a tutti.
Il Duca lanciò una proposta: “Domenica mattina si va in gita, ho
combinato con degli amici. Ci sarà anche una ragazza che fa l’indossa-
trice. Una fatalona. Andremo a pranzo in un ristorante sul lago di Avi-
gliana… menù sopraffino!”.
“Io non posso, devo andare alla Messa con gli zii alla Conso-
lata…”, Zuccherino era dispiaciuta.
“Eh, lo so. Devi comunicarti per mondarti dai peccati che fai con
quel lussurioso del mio amico che farebbe bene a venire anche lui a con-
solarsi”. Il Duca scherzava come al solito.
“Non fare dello spirito su queste cose… e tu Archiloco che farai?”.
Zuccherino sperava che non andasse.
“Di certo non andrò a Messa… starò a casa a studiare. Magari ci
possiamo vedere nel pomeriggio a meno che tu non vada al Vespro”, Ar-
chiloco aveva preso Zuccherino sottobraccio.
“Non scherzare anche tu su queste cose. Tu a Messa non ci vai
mai?”. Zuccherino era contenta che Archiloco restasse a Torino e al tempo
stesso dispiaciuta per la battuta sul Vespro.
“No, non ci vado più, ormai da tempo. Le ultime messe le ho subite,
insieme al Duca, in collegio. Ti porterò da leggere il libro di Bertrand Rus-
sel Perché non sono cristiano. È molto interessante. La sua religione è quella
di compiere il proprio dovere e non aspettarsi alcuna ricompensa. Spiega
- 95 -