Page 191 - marecheviene-completo
P. 191
impaginato 21-11-2003 9:40 Pagina 189
XVIII
Ormai, da molti giorni, il mare si era fermato.
Il paese, con i piedi nell’acqua, era semi deserto.
Ma la forza del mare non si era arrestata dove
segnavano gli indicatori posti sui muraglioni,
sugli scogli, sulle ringhiere della passeggiata a
mare. Era andata ben oltre. Aveva attraversato il
paese e la vita delle persone che lo abitavano
mutando rapporti, convenzioni sociali e, almeno
in alcuni casi, anche le relazioni personali.
La calma del mare e la quiete del paese contra-
stavano con la bufera che si era scatenata nel-
l'animo di molti e con le sconvolgenti novità che
avevano, radicalmente, mutato un modo di vivere.
Anche il cimitero era stato invaso dal mare, che
aveva sommerso le tombe. Erano rimaste all’a-
sciutto solo le cappelle situate ai piedi di una col-
linetta. Anche lì una calma quasi irreale. Qualcosa
però si muoveva. Degli oggetti, trasportati dal
mare, galleggiavano spostandosi da una tomba
all’altra. C’erano un pitale di plastica, un piccolo
salvagente e una grande bottiglia che, mossi da
una leggera brezza, navigavano come fossero in
processione. Si erano fermati per un po’ accanto
al sarcofago di un grande bestemmiatore sempre
189