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quello che volete ma la caccia non si tocca!”. Come spesso gli
            capitava la parola caccia faceva scattare in lui il disco di una rela-
            zione imparata a memoria, per evidenti motivi elettorali, e che
            aveva ripetuto in decine di assemblee, di sedute di Consiglio e di
            Esecutivo: “La caccia è nata con l’uomo... ed è connaturata all’uo-
            mo...”. Continuò passando dal neolitico all’uomo delle caverne,
            alla caccia alla volpe in Gran Bretagna, all’uomo che è cacciatore
            (anche in senso erotico) per finire con i fringuelli e le peppole che
            erano in continua crescita.
               L’Assessore all’Urbanistica, raffinato e dalla erre moscia, ex
            socialista (pare evidente che l’Esecutivo era composto in gran
            parte da ex qualcosa) e una delle teste fini di quella congrega
            gemeva: “Basta povca loca! Stiamo all’ovdine del giovno e chia-
            viamo questa questione dell’ovevkill!”.
               L’Assessore all’Ambiente, tale Inquinator, sosteneva, senza che
            nessuno ne capisse il senso, che bisognava “sfangare” l’Esecutivo.
               Nel marasma generale qualcuno suggerì di far cercare il dottor
            Levantino, un funzionario che parlava molte lingue e si che occu-
            pava della UE. Lui avrebbe risolto certamente l’enigma dell’over-
            kill. Una volta era stato persino a Strasburgo ed aveva parlato per
            più di un’ora sia in francese che in inglese con due uscieri che sem-
            bravano aver capito tutto. Nell’Ente Grigio lo si era saputo per via
            dell’ex Assessore Coementarius, che a Strasburgo ci stava quasi di
            casa anche se zoppicava sia con l’inglese che con il francese. Una
            volta, in albergo, aveva chiesto la colazione a letto in francese e un
            cameriere gli aveva portato un giornale. Aveva riprovato in inglese
            e si era visto consegnare la borsa dell’acqua calda. Naturalmente
            lui aveva fatto l’indifferente e aveva ringraziato: “Merci.... merci...
            tank you...”.
               Ma il dottor Levantino non venne rintracciato perché il perfido
            dottor Flatus, che aveva previsto tutto, lo aveva fatto allontanare
            con un pretesto.
               Il Presidente, il cattolicissimo Moresco, era furioso e urlava:
            “Come si fa ad andare in Europa in queste condizioni!”.


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