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Maria sposa Gio Antonio Muratori piemontese e un altro
piemontese (viene precisato di Mondovì) Guglielmo Ascheri
sposa Maddalena Soleri.
In questo caso, però, il matrimonio sarà stato propiziato dalla
famiglia Serra. Il padre di Maddalena era stato il primo ad
insediarsi alla Serra, proveniente da Finale, ma era morto poco
dopo lasciando due bambine molto piccole e la moglie incinta di
un terzo figlio, morto a pochi mesi dalla nascita. La vedova
rimane a Spotorno, probabilmente sotto la protezione dei
marchesi.
C'erano poi quelli che si dedicavano ai traffici per mare e,
quindi, conoscevano nei porti dei giovani adatti ad imparentarsi
con loro. Oltre al matrimonio di Caterina Berninzoni di cui
abbiamo già parlato, troviamo che nel 1725 Maria Caterina
Buraggi sposa Francesco Saverio Pagliari di Porto Maurizio. Il
matrimonio più “esotico” tra quelli registrati è celebrato nel
1748: Benedetta Malabava sposa Francesco Lostel di Palma di
Maiorca.
I maschi, che pure avevano maggior libertà nelle loro scelte,
sembrano comunque preferire i matrimoni con le Spotornesi,
anche se è più difficile appurarlo perché, come abbiamo detto, i
matrimoni vengono registrati nella parrocchia della sposa. Nello
Stato delle Anime del 1717 si annota che Giovanni Battista
Rosso, figlio del defunto medico Gio Francesco, ha sposato una
spagnola, originaria di Valencia, Donna Antonia.
Nelle famiglie di più alto livello (quelle che negli atti vengono
distinte dalla D. di dominus) sarà stato una priorità combinare
matrimoni con i loro pari. Nel 1730, per esempio, D. Benedetta
Rosso, orfana di D. Giovanni Battista, sposa D. Antonio Varaldo
di Altare.
Note:
(1)Secondo il diritto canonico solo il Papa poteva concedere
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