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Degli avvenimenti che hanno colpito le nostre coste in tempi antichi si riporta
            un importante contributo di Giuliano Moggio scrittore e storico di Noli

                                     IL LAZZARETTO DI NOLI:
                    PRIMO OSPIZIO PER BISOGNOSI DI CURE PARTICOLARI


            “Nell'agosto del 1347 sulle sponde del Mar Nero ferve una dura lotta tra i
            mongoli conquistatori e i genovesi detentori dei possedimenti e scali marittimi
            di quei luoghi.
            Al   tempo   la   colonia   genovese   di   Caffa   fu   soggetta   a   virulenti   assalti   e
            sottoposta ad un lungo assedio. La città resistette stoicamente agli asiatici e
            questi per espugnarla, ne contaminarono il luogo catapultando nell'abitato i
            cadaveri degli appestati presenti tra le proprie fila.
            In breve tempo il “morbo” pestilenziale si propagò su tutti gli scali d'oriente e
            si diffuse in Europa attraverso il rientro delle popolazioni residenti in fuga
            dalle zone contaminate”.
            A Noli, i soggetti colpiti da colera, peste, lue, lebbra o da altre infezioni allora
            sconosciute, venivano ricoverati presso un Lazzaretto allestito nei pressi della
            chiesetta   di   San   Lazzaro   eretta   lungo   il   sentiero   che   dall'abitato   nolese
            conduceva alla sommità del monte Lunante (il Semaforo).
            “Questo Ospizio si dice sia stato di proprietà dei Marchesi del Carretto e
            successivamente appartenuto all'Ordine dei Cavalieri di Malta”.36)


































            Foto: Noli, Località San Lazzaro a ridosso della chiesetta di San Lazzaro vi era allestito l'antico
            Lazzaretto
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