Page 43 - merged_2024_07_30__22-50-12
P. 43
Fu pertanto stabilito di imporre alla popolazione un contributo straordinario per
la paga mensile di due marinai, in ragione di £. 20 ciascuno e così annue £. 480.
L'importo doveva essere ripartito tra tutta la Podesteria “a fuoco”, ossia
suddiviso secondo il numero delle famiglie di ogni paese “... finché durerà
detto straordinario armamento...”40)
Dall'“Atlante Vinzoni” risultano le seguenti “Casermette di Sanità” lungo il
litorale a difesa di Borgio:
– del rio fine (canale di Crava Zoppa,) in casetta di matteria annessa ad un
magazeno. Guardie di Borzi due di giorno e quattro di notte.
– della “Casa della Marina” (Cà Lunga). Guardie di Borzi due di giorno e quattro di
notte. Il presidio era anche munito di locali per il magazzinaggio di prodotti
commerciali da imbarcare su vellieri, demolita agli inizi degli anni ottanta.
– di Verezzi, in casetta parte a secco parte di legno. Uomini di Verezzi due di giorno
e quattro di notte”.41)
–
Dall' inizio del '700 i pericoli di sbarchi andarono man mano esaurendo, la vita
del borgo migliorò notevolmente e così il livello sociale.
I consoli di Borgio chiesero al Senato della Repubblica il permesso di edificare
una grande chiesa sui resti del Forte.
I lavori terminarono nel 1808, i muri perimetrali della nuova parrocchiale,
attuale Duomo di Borgio, (dedicata a San Pietro) sono gli stessi del vecchio
forte.
A Borgio nella casa della Marina (Cà Lunga, ex casermetta) fu posta la sede dei
“Regi dazi”, istituzione che obbligava a una sosta tutto il traffico commerciale,
attiva fino al secolo scorso.
Foto: una ricostruzione del forte di Borgio poi inglobato nella Chiesa di San Pietro. Tratto da
“Borgio Verezzi e il suo territorio” Gianni Nari 1988
43