Page 78 - BOZZA 12 gennaio 1
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Quasi   tutte   le   famiglie   dei
                                                         Coloni   abitavano   le   case   della
                                                         Serra,   fra   cui   i  Damonte,   già
                                                         sopracitati, che, dopo il graduale
                                                         rilascio   delle   terre   assegnate,
                                                         rinnovarono i contratti di affitto
                                                         degli alloggi fino  al 1990.
                                                         Tra le altre famiglie si ricordano:
                                                         Calcagno Antonio fu Antonio e
                                                         Teresa Peluffo, con i figli Mario,
                                                         Lorenzo   e   Caterina,   che   per
                                                         primi   lasciarono  il  fondo negli
       anni '60; Calcagno Bartolomeo con i figli Calcagno Antonio (“Tino” con la moglie
       Bertazzoli Maria), e figlie Bruna e Caterina, che rimasero fino al  1997;
       Calcagno Maria che ivi rimase fino agli anni '90; Gandullia Maria vedova Cerisola
       Giuseppe con la figlia Cerisola Maria, ed il figlio  Cerisola Giuseppe il Fattore, che
       rimasero fino alla soglia del 2000.

       Dalle annotazioni dell'Ente si rileva che negli anni '70 i tre Coloni rimasti registrarono
       ancora una buona produzione di frutta,  (principalmente albicocche e pesche), tale da
       consentire un ricavo medio sulla vendita complessiva di circa £. 368.000 per Bertazzoli
       Maria, £. 305.000 per Calcagno Maria e £. 242.000 per Cerisola Maria.
        La produzione di vino si attesta intorno ad una media annua pari a: Calcagno Antonio
       (Tino) lt 2.700; Calcagno Maria lt 2.400 e Cerisola Maria lt 1.530.

       Nel decennio successivo, il vino era ormai scomparso (la cantina di via Mazzini
       dismessa) e l'incasso della vendita di frutta praticamente dimezzato; i locali situati al
       piano terreno delle case coloniche, già animate in passato da stalle, fienili e pollai, si
       svuotarono delle loro funzioni originarie e furono adibite a magazzini, ricoveri  di
       materiali e officine.






















       Foto sopra : le case coloniche della Serra lato nord ovest.
       Foto: la famiglia Damonte impegnata nella taccolta della frutta:Damonte Tomaso, Pastorino Teresa, Damonte Gina,
       Damonte Giobatta, Damonte Antonio, Damonte Cesare, Damonte  Andrea, Damonte Margherita, Damonte Maria.
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