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La principale attività che si esercitò nei locali di via
Serra fu la falegnameria di Finoglio Carlo, che fu
qui trasferita nel 1968 dalla sede originaria di via
Mazzini n. 48 e rinnovato, con aggiornamenti
periodici del canone fino all'anno 2000.
Nel 1976 con deliberazione del Consiglio di
Amministrazione n. 48 del 24 agosto, presieduto da
Giuseppe Ferrando, fu approvato il passaggio del
contratto di locazione e la conduzione della
falegnameria a Finoglio Giacomo, figlio di Carlo
che ancora oggi continua l'attività in altra sede,
perpetuando la competenza e l'affidabilità del padre
e la stima della clientela di cui resta sicuro
riferimento.
Altri affittuari temporanei si alternarono nei locali
adiacenti la falegnameria, fra questi si citano:
– Genovesi Gino, muratore,
che affittò nel 1989 i locali
per ricovero attrezzi e
materiale ;
– Cooperativa degli sfrattati
s.r.l. che affittò un locale ad
uso sede ;
– Remiddi Ivan, che affittò
locali e terreno come
deposito materiali edili;
– ditta Giser s.a.s. che affittò
locali e terreno per la
realizzazione di un parco
giochi;
– Federazione Italiana della
Caccia che affittò un locale
per la sede;Viglienzoni Bruno
che affittò un locale al piano
terra per deposito materiali;
– Associazione Nazionale
Alpini di Spotorno, che affittò
due locali per la loro sede.
Foto in alto: Carlo e Giacomino Finoglio, Piero
Dell'Acqua davanti alla falegnameria in via Serra.
Foto al centro: Finoglio Giacomino, Calcagno
Antonio (Tugnin), Damonte Pino.
Foto in basso: Bruno Viglienzoni, Calcagno
Antonio (Tugnin) in una cantina di via Serra.
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