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RICOVERO PER ANZIANI                     L'edificio di via Serra n. 15 adibito
                                                        a ricovero era composto da:
                                                       n. 11 locali di cui 9 le camere da letto, la
                                                       grande veranda e un locale al piano terra
                                                       di servizio, oltre a tre locali per le suore e
                                                       la Cappella.
                                                       Con deliberazione dell' ECA n. 37 del
                                                       1949 fu approvata la ristrutturazione
                                                       dei suddetti locali in modo da poter
                                                       subito aprirte il Ricovero che era retto
                                                       “in   forma   famigliare   e   alla   buona”.
                                                       L'arredamento e l'attrezzatura necessari
            furono acquistati gradualmente con piccoli risparmi e oblazioni private, poiché la
            biancheria, le stoviglie e il vasellame furono oggetto di furto durante il funerale della
            scomparsa  Maria Siccardi.
            La gestione era affidata a  due suore, un custode e un messo, che si occupavano
            dell'assistenza infermieristica e religiosa degli ospiti, dei servizi, delle pulizie e di
            tutti i lavori necessari al buon funzionamento dello stesso. Nel 1946 fu concesso al
            personale un “premio della  Repubblica” di £. 1.500 ciascuno.
            Il Presidente Giongo, succeduto ad Antonio Rossello – primo Presidente - si prodigò
            per ottenere il riconoscimento di Ente Morale e predispose gli atti necessari, in
            particolare: “... la compilazione dello Statuto del nuovo Ente per la definizione dei
            fini che dovrà perseguire...” come si legge nella relazione a corredo della richiesta al
            Presidente della Repubblica:
            “...sono trascorsi otto anni da quell'inizio a volte incerto a volte contrastato e oggi
            può dirsi che quel patrimonio, acquisito alla Pubblica Assistenza rappresenta un
            complesso armonico di mezzi e di intenti che costituiscono di fatto l' "Opera Pia
            Siccardi"...”
            Terminato l'iter burocratico e accertato il possesso
            dei requisiti atto a garantire l' autonomia gestionale
            del costituendo nuovo Ente, se ne stabilirono le
            finalità qui in sintesi:
            “  assistenza   e   cura   dei   vecchi   e   bambini   poveri
            appartenenti al Comune di Spotorno nel “ricovero”
            con annessa “infermeria“; assistenza a domicilio de'
            poveri pei quali non possa ritenersi possibile  il loro
            accoglimento   nel   ricovero;   funzionamento   di   un
            laboratorio di ricamo e cucito per giovinette”.
            Con Decreto del Presidente della Repubblica n.
            283 del 25 febbraio 1956 fu approvato lo Statuto
            di  Opera  Pia  Siccardi  che  assunse  lo  status  di
            “Ente Morale”.

            Foto in alto: la casa di riposo in via Serra negli anni '40.
            Foto in basso: il primo Statuto "Opera Pia Siccardi" del 1956.
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