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h'1',rro. rrrir c'i lìr lare un buco nel muro perché I'arma fosse più riparata.
I vtvlli sorro scarsi perché la sussistenza non sempre riusciva ad arrivare in
lr,trrgro t'tl il trasporto era fatto con i cavalli, compatibilmente con la possibili-
Irr rh'l luttlro c dcgli attacchi dei russi.
l)rr rrrrir sctlirulna ci si preparava per i1 giorno di Natale, si metteva da parte
Irrr,lrr rirziorrc ll giorno per conservarla per il "pranzo di Natale", Cavicchio, il
nr(l ('()rrf)irllrro tliYarazze era riuscito a farsi dare un pezzetto di carne di un
lrrvrrlkr t'lrt'cra saltato in aria con una mina mentre era addetto al trasporto
nrlr('r, lrrrt'lrer tluello era tenuto preziosamente da parte per il giorno di Natale
lrl clr irpllcso ad un chiodo della baracca.
Strrrrro rlrurtlLrr: alla notte di Natale (del'41) ho effettuato il servizio di guardia
rlrrllt' .)l tlla 24,Ia nostalgia di Natale eratànta,la casa, la famiglia, tutta la
rror,lrir vilrr ltsciata alle spalle, a cui non avevamo avuto ancora tanto tempo
lrlr p('nriiu'c, ci ritornava improvvisamente davanti agli occhi e ci sembrava più
Irrrlrrnir clrc rnai, un sentimento struggente ci pervadeva gli animi, ma non
( 'r'rir t('nrl)o da perdere, c'era il preallarme e l'ordine di stare in allerta.
lir urpt'vir clrc i russi consapevoli del forte sentimento religioso degli Italiani
rrvrt'lrlrt'lr lllaccato sotto le festività Natalizie perché psicologicamente deboli.
irrlto
f il lrrln«r di guardia amezzanotte, sono ritornato in baracca dove c'era
rrrrrr pit't'olir stuta, prima di andare a dormire abbiamo voluto assaggiare un
l)r'l/('ll() tli carne di cavallo, e 1o abbiamo fatto arrostire sulla stufa, ma ne
irlrlrrrrrro corrservato ancora un po' per il giorno dopo, era troppo prezioso per
t urnrrrrrirrl«r lutto insieme.
( 't r;lrrrro rprindi addormentati vestiti e con le scarpe per via dell'allarme.
Nrl pir'rro rlclla notte siamo stati svegliati da una scarica di mitraglia, al buio
r r i,urro llzati di scatto, prendo subito I'elmetto e il cappotto fatto di pellic-
r rr rlr ;x'c«rra, siamo accorsi alla postazione, era di guardia Ellena Giovanni di
( 'lrrrrsrrpcsio; nella notte bianca di neve notiamo davanti a noi un centinaio di
rrrctri rlrllc lìgure bianche che ayanzayano verso di noi, oltre a una moltitudi-
rrt' rli irltrc lìgure in lontananza in movimento, abbiamo sparato e quelli si sono
lrrrllrrl i l)r:r tcrra.
Mr'ltr'vir rnale capire quello che stava succedendo, abbiamo saputo dopo che i
rrrssi irvcvano attaccato in forze con una divisione intera, noi eravamo solo due
, orrr1rrgrric in linea... eravamo completamente circondati, sparavamo davanti,
t' t'i rrllirccnvano di dietro, ed hanno attaccato contemporaneamente il batta-
I'liorrc di fbndo valle.
Alrlriirrno sparato fino all'alba, poi siamo rientrati nella baracca, tutt'intorno
rrrrir r'irlrra irreale.
Siirrrro irrtenti a pulire l'arma in attesa di nuovi ordini e di capire com'era la
silrurzione quando sento all'improvviso un colpo secco ci fa sobbalzare, c'è un
prrrr;riglia generale di spari, urla, colpi.
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