Page 17 - pag01-34
P. 17

h'1',rro.  rrrir c'i lìr lare un buco nel muro perché I'arma fosse più riparata.
    I vtvlli sorro scarsi perché la sussistenza  non sempre riusciva ad arrivare in
    lr,trrgro t'tl il trasporto era fatto con i cavalli, compatibilmente con la possibili-
    Irr rh'l luttlro c dcgli attacchi dei russi.
    l)rr rrrrir sctlirulna ci si preparava per i1 giorno di Natale, si metteva  da parte
    Irrr,lrr rirziorrc ll giorno per conservarla per il "pranzo  di Natale", Cavicchio, il
    nr(l  ('()rrf)irllrro  tliYarazze era riuscito  a farsi dare un pezzetto di carne di un
    lrrvrrlkr t'lrt'cra saltato in aria con una mina mentre era addetto  al trasporto
    nrlr('r, lrrrt'lrer tluello era tenuto preziosamente  da parte per il giorno di Natale
    lrl clr irpllcso ad un chiodo della baracca.
    Strrrrro rlrurtlLrr:  alla notte di Natale  (del'41)  ho effettuato  il servizio di guardia
    rlrrllt' .)l tlla 24,Ia nostalgia  di Natale eratànta,la  casa, la famiglia, tutta la
    rror,lrir vilrr ltsciata  alle spalle,  a cui non avevamo avuto ancora tanto tempo
    lrlr  p('nriiu'c,  ci ritornava improvvisamente  davanti agli occhi e ci sembrava  più
    Irrrlrrnir clrc rnai, un sentimento struggente  ci pervadeva gli animi, ma non
    (  'r'rir  t('nrl)o da perdere,  c'era il preallarme  e l'ordine di stare in allerta.
    lir urpt'vir clrc i russi consapevoli  del forte sentimento  religioso  degli Italiani
    rrvrt'lrlrt'lr lllaccato  sotto le festività Natalizie perché  psicologicamente  deboli.
     irrlto
    f     il lrrln«r di guardia amezzanotte, sono ritornato  in baracca dove c'era
    rrrrrr pit't'olir  stuta,  prima di andare a dormire  abbiamo voluto assaggiare  un
    l)r'l/('ll()  tli carne di cavallo, e 1o abbiamo fatto arrostire sulla stufa, ma ne
    irlrlrrrrrro  corrservato  ancora  un po' per il giorno dopo, era troppo prezioso per
    t urnrrrrrirrl«r  lutto insieme.
    ( 't r;lrrrro  rprindi  addormentati  vestiti e con le scarpe per via dell'allarme.
    Nrl pir'rro rlclla notte siamo stati svegliati da una scarica di mitraglia,  al buio
    r r i,urro llzati di scatto, prendo  subito I'elmetto e il cappotto  fatto di pellic-
    r rr rlr  ;x'c«rra,  siamo accorsi alla postazione, era di guardia Ellena  Giovanni di
    ( 'lrrrrsrrpcsio;  nella notte bianca di neve notiamo davanti  a noi un centinaio di
    rrrctri rlrllc lìgure bianche che ayanzayano  verso di noi, oltre a una moltitudi-
    rrt' rli irltrc lìgure in lontananza in movimento, abbiamo sparato e quelli si sono
    lrrrllrrl i  l)r:r  tcrra.
    Mr'ltr'vir  rnale capire quello che stava succedendo,  abbiamo  saputo  dopo che i
    rrrssi irvcvano  attaccato  in forze con una divisione intera, noi eravamo  solo due
    , orrr1rrgrric in linea...  eravamo completamente  circondati,  sparavamo  davanti,
    t' t'i rrllirccnvano di dietro, ed hanno attaccato contemporaneamente  il batta-
    I'liorrc  di fbndo valle.
    Alrlriirrno sparato  fino all'alba, poi siamo rientrati nella baracca, tutt'intorno
    rrrrir r'irlrra irreale.
    Siirrrro  irrtenti  a pulire l'arma in attesa di nuovi ordini e di capire  com'era la
    silrurzione  quando  sento all'improvviso un colpo secco ci fa sobbalzare,  c'è un
    prrrr;riglia  generale  di spari, urla, colpi.

                                     l5
   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22