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vengono indicate sepolture nella tomba della “Società del
SS.Rosario” per i confratelli ed i loro congiunti. I bambini erano
sepolti nella tomba dei fanciulli (anche se alcuni venivano posti
nelle tombe comuni) e i sacerdoti in un sepolcro posto nel coro
della chiesa.
I frati del convento del Cappuccini venivano sepolti nella loro
chiesa e qui hanno la tomba anche alcuni laici. In questo periodo
risultano le sepolture di tre donne: Bianca Viglienzoni, Maria
Pellegrina Boccalandro, madre del parroco, e Benedetta moglie
di Agostino Saccarello (12). Nel 1748 vi viene sepolto anche il
chierico Pietro Francesco Maria Berlingeri, di 22 anni, “per
desiderio espresso in punto di morte”.
Alcune famiglie,infine, avevano una propria tomba nella chiesa:
dagli atti risultano sepolcri dei Gorgoglione (davanti all'altare di
S.Lucia), Rosso e Boccalandro (dall'altare di S.Antonio Abate),
Lottero e Bado (dall'altare della Madonna della Misericordia),
Berlingeri (dall'altare di N.S. del Monte Carmelo), Benso
(dall'altare di S.Pietro), Berninzoni (nel mezzo della chiesa),
Simondino (vicino al battistero), Gamba e Narisano.
Vi era anche un cimitero vicino alla chiesa, in cui, nel 1723,
vengono sepolti alcuni dei bambini esposti, ospitati
nell'ospedale di S.Antonio. Sono sepolti in cimitero anche degli
adulti considerati fuori dalla comunità, come i soldati della
guerra di Successione Austriaca o i poveri senza legami
familiari come Tommaso Solario, originario di Rivarolo, per il
quale si precisa che è stato sepolto “dalla confraternita dei laici”
o Francesco Cerisola definito “pellegrino di Savona”. Vi
vengono sepolti, però, anche adulti e bambini appartenenti a
famiglie di Spotorno o di Tosse, ma raramente. Nel periodo che
va dal 1726 al 1744 sono registrate 11 sepolture in cimitero, di
cui 4 di bambini (13).
Certi malati venivano portati in ospedale a Savona o a Genova,
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