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I tre mesi a Firenze passarono in fretta; sono andato a trovarli una
volta in divisa, raccontando loro che, con Mariateresa, eravamo andati
da Paszkowsky e a mangiare la “fiorentina” dal “Troia” e, in seguito,
essendo stato assegnato al battaglione di stanza alla caserma Bligny di
Savona, andavo a trovarli saltuariamente per misurare la pressione
alla Lina. (fig.28-29)
fig.28 Con Mariateresa in piazza
della Signoria.
Fig.29 Paszkowsky,
il famoso locale, da
Sbarbaro citato nei
suoi ricordi di Fi-
renze.
Intanto seguivano lo svolgersi della mia vita sentimentale e noi li
tenevamo informati sui nostri progetti e sull'imminente matrimonio.
Il loro dono di nozze era accompagnato da un bigliettino che abbiamo
conservato come una benedizione, (fig.30)
fig.30 Il biglietto che ac-
compagnava il loro dono
di nozze.
mentre, a seguito della mia iscrizione nell'elenco dei medici Inam, la
Lina si affrettò a scegliermi come medico; Millo non aveva alcuna
mutua.
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