Page 42 - BOZZA 12 gennaio 1
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Nella casa colonica, piuttosto modesta, ancorché in bellissima posizione, furono
       effettuati, a più riprese, lavori di manutenzione e l'aggiunta di magazzini per il
       ricovero attrezzi e per il fieno. La famiglia Valle abitò la casa fino al 2008, anche
       dopo la scomparsa del capofamiglia, avendone acquistato la proprietà nel 2006 in
                                             cambio dell'appartamento di via Verdi n. 60.

                                             Nel   1962   dalle   registrazioni   dell'Ente   si
                                             evince che:
                                             la   produzione   di   mandorle   diminuì
                                             notevolmente, mantenendo un prezzo di oltre
                                             120 £. al kg, anche le pere diminuirono di peso e
                                             di   prezzo   che   scese   a   50   £.   al   kg   con   una
                                             produzione   di   5   q.li,   mentre   le   albicocche
                                             divennero la coltura prevalente con oltre 47
                                             q.li ad un prezzo medio di £. 80 al kg.

                                             Negli anni  successivi le pere e le mandorle
                                             scomparvero,   le   colture   principali   erano   le
                                             albicocche   e   la   vigna,   con   una   notevole
                                             produzione di vino, mentre in inverno tutte le
                                             fasce   erano   ricoperte   di   cavoli   e   ortaggi,
                                             infatti Valle era soprannominato  “Bepin di
                                             coi”.
       Il   ricavato   della   vendita   di   frutta   si   mantenne
       costante per almeno due decenni, fino agli anni
       '80, per un importo medio della quota parte di circa
       £. 350.000  per annata.

       Il fondo della Marteggiana fu il primo ad essere
       alienato   per   la   costruzione   di   insediamenti   di
       edilizia   privata:   il   Consiglio   dell'Opera   Pia
       approvò, con deliberazioni n. 23 e n. 41 del 1970,
       la   vendita   alla   cooperativa  “Il   Caminetto”
       dell'area edificabile di mq. 980 in località Prelo,
       formalizzata con atto n. 15254 del 10/9/1970 a
       rogito Notaio Motta di Savona.
       Per   la   cessione   del   terreno   di   cui   sopra   fu
       concordato un corrispettivo di £. 18.218.000, oltre
       alla proprietà di n. 2 alloggi corredati di   posto
       macchina e  cantina.
       Il colono del fondo Noceto Giuseppe, figlio di
       Vincenzo, fu risarcito con la somma di £. 200.000
       e la rinuncia a ricostruire un capannone agricolo
       inglobato nella nuova costruzione .

       Foto: Valle Giuseppe e la moglie Ravera Anna nelle terre del Montin
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