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Questo fondo rientra nel complesso degli immobili acquisiti dalla famiglia Siccardi
con l'acquisto Marchesi Serra, poi confluito nell'eredità di Maria Siccardi e
pervenuto all'Opera Pia Siccardi .

Fin da tempi lontani era considerato tra i migliori fondi agricoli, come si può dedurre
da un interessante documento rinvenuto negli archivi: “la relazione di stima degli
immobili in Spotorno caduti nella successione dell'Ill.mo Marchese Giovanni Serra
fu Vincenzo” del 18 maggio 1883, effettuata dal perito agrimensore Giobatta
Siccardi, (volle il caso) su specifico incarico del Notaio Giuseppe Luigi Berninzone,
legale e amministratore dei beni dei Serra in Spotorno”, in seguito come : “stima
Marchesi Serra”.

Nel suddetto documento, redatto pochi anni prima dell'acquisto del patrimonio dei
Serra da parte della famiglia Siccardi, sono indicate con minuzia di particolari, le
coltivazioni prevalenti con la relativa stima ai fini della valutazione della produzione
annuale di ogni colonia agricola.
La produzione annuale del fondo delle Baxie relativa agli anni di fine '800 fu così
stimata:

- q.li 105 di vino di cui al
Padrone q.li 70 valutati £. 8 al lt
totale £. 560
- q.li 140 di raccolti di seminativo
al netto q.li 70 valu.tati £ .105
- q.li 100 di mandorle, al netto
q.li 50 valutati £. 75
- q.li 30 di pesche, al netto q.li 15
valutati £. 22
- q.li 36 di pere, al netto q.li 18
valutati £. 27
- albicocchi, susine e altro
valutati al netto £. 10

Sono inoltre valutati £. 30:
strami e stallaggio, ossia gli
animali da stalla e cortile e il
sottobosco raccolto per il
ricovero degli animali.

Stimati a corpo inoltre, la casa
colonica, i muri di cinta ed il
pozzo a £. 142.

Foto: la relazione di stima dei terreni di
proprietà dei Marchesi Serra nell'anno
1883.
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