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I rapporti tra il colono e il
proprietario erano regolati da
un contratto secondo gli usi e i
costumi del tempo.
Ne è testimonianza il “libretto
di affittamento” che riporta le
condizioni contrattuali e le
annotazioni del pagamento
della pigione, relative
all'accordo stipulato tra i
Siccardi e Noceto Francesco,
che la famiglia gelosamente
conserva:
CONDIZIONI GENERALI D'AFFITTAMENTO
Arti. 1
l'affittamento ha principio il giorno primo novembre e termina con tutto il mese d'ottobre
successivo, e così continuerà d'anno in anno fino a tanto che una delle parti dia all'altro un
regolare congedo.
Art. 2
il conduttore dovrà pagare ogni anno, entro tutto il mese d'ottobre, al proprietario lire duecento
per il solo fitto dei prodotti di seminativo, ed il prodotto del vino e dell'olio dovrà depositarlo
nella cantina padronale, per essere poi diviso a due parti al padrone, ed una terza parte ad esso
conduttore. Le frutte poi d'ogni genere verranno divise per metà fra padrone e manente secondo
l'uso locale.
Foto: Noceto Francesco davanti alla casa colonica
Foto in basso: frontespizio del libretto di Noceto Francesco
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