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La prima importante operazione effettuata su questo fondo dalla costituenda “Opera
       Pia Siccardi”, nel 1949, fu la cessione gratuita al Comune di mq. 750 di terreno per la
       costruzione di un nuovo acquedotto agricolo comunale “... per il potenziamento e
       l'allargamento dell'impianto irriguo onde favorire alla maggiore estensione possibile
       di terreni agricoli dei benefici dell'acqua....”; a ristoro di quanto sopra fu richiesto: l'
       indennizzo il colono di £. 80.000,  l'irrigazione gratuita nel fondo,  e la cessione di ml.
       200 di tubo in ghisa per l'irrigazione.
       L'Ente  aderì  inoltre, con  altri n. 48 soci privati,  alla costituzione del  “Consorzio
       Acquedotto agricolo Spotornese”,  come da deliberazione n. 33 del 1949 - atto n.
       12.303 a rogito Notaio Pendola –   per poter servire con una rete di canalizzazione, i
       fondi di: Coreallo,  le Rive,  Marteggiana e Montino, concedendo inoltre  un mutuo di
       £ 200.000 per far fronte alle spese di costituzione del Consorzio stesso, (poi rinnovato
       nel 1962), e per l'acquisto di una pompa nuova per un importo di £. 45.000.
       L'impianto del Consorzio passò in seguito al Comune e quindi all'IREN.
       Parecchi Coloni di Opera Pia parteciparono nello stesso periodo alla costituzione
       della Società Cooperativa  “Agricola Spotornese”,  che operò fino agli anni '70 a
       sostegno dell'attività agricola.
























       Anche i terreni delle Baxie furono colpiti dai bombardamenti del 1944, come descrive
       la perizia Lorenzato: “in unione allo spostamento d'aria prodotto da altre bombe
       cadute nel vicinato, causarono lo sconvolgimento del terreno, abbattendo alberi,
       piante, viti, pali e perdita del seminato”.
       Dalle richieste di risarcimento dei Coloni, si ha una rappresentazione delle colture
       dell'epoca che denota un' attività agricola di tutto rispetto:
       Beiso Maria denuncia la perdita di kg 30 di fagioli, kg 200 di patate, kg 100 di grano, kg
       100 di pomodori, kg 3000 di granoturco, kg 1000 di sedani, kg 300 di cavoli, oltre  a   n.
       110 piante di carciofi.
       Noceto Francesco denuncia  la perdita di kg 70 di fagioli, kg 250 di patate, kg 200 di
       grano,  kg 2500 di pomodori,  kg 400 di granoturco, kg 300 di zucche, kg 800 di sedano,
       kg 500 di cavoli, e n. 200 piante di carciofi.

       Foto : le sorelle Francesca, Maria, Rosa e Teresa Noceto, nate e cresciute nelle terre delle Baxie negli anni  '30 .
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