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“In che senso?”.
“L’altro giorno mi ha spiegato che le foto e gli articoli apparsi sui
giornali sulla tua vacanza con quella ragazza extra-lusso sono tutte esa-
gerazioni pubblicitarie, che tu sei un ingenuo… dice che oggi le donne
giovani la ciòrgna a la dan bin”. Zuccherino imitava la Gina storpiando
un po’ il piemontese.
“Beh, non mi aspettavo tanto baccano… anche se forse era ab-
bastanza prevedibile visto che la ragazza è in ascesa e sotto i riflettori, po-
sto dove si trova bene. Considerando cosa è capitato a tuo marito, an-
dare sui giornali per una cosa del genere mi imbarazza non poco… ma
la mia vita è anche questo…”.
“Non ti immalinconire, magari hai un romanzo nel cassetto che
ti porterà agli onori della cronaca per ben altro. Non mi dire se ce l’hai
veramente o no, lasciamelo credere. Ciao amore di un tempo che non
si è fermato”.
“Ciao Zuccherino… amore di sempre”, le ultime parole Archiloco
le pensò soltanto.
Il Duca non riuscì a vivere insieme a Giulia. Si era reso conto che
lei non avrebbe mai avuto il coraggio di dire al figlio che avrebbe lasciato
suo padre. Allora, era stato lui a lasciarla. Era stato un gesto d’amore nei
confronti di Giulia che non sapeva decidere e soffriva moltissimo per quella
situazione, con un marito che adorava suo figlio. Il Duca non lo avrebbe
mai ammesso ma attraversò un momento difficilissimo. Ci pensò molto
prima di decidere. Il dolore che provava era grande, eppure, lasciò credere
a tutti, anche a Giulia, di essersi stancato di quella situazione. Il Duca era
fatto così. Era generoso ma non voleva che si sapesse in giro.
Archiloco concluse la storia con quella ragazza dalle concrete
aspirazioni informandola che sarebbe stato in giro per lavoro. Lei non
volle sapere molto. Si salutarono e non si cercarono per un po’ di tempo.
Poi, ogni tanto, qualche telefonata per lo più da parte di lei che aveva
sempre bisogno di qualcosa. Archiloco l’assecondava come per un gioco.
Lei era simpatica e, tutto sommato, una compagnia piacevole, quando
non si dava arie da donna vissuta e si fumava delle canne. Qualche volta
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