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CAPITOLO SEDICESIMO

       Zuccherino, ogni volta che vedeva passare un tram, sussultava, le
affioravano i ricordi. Lei ed Archiloco, quando passeggiavano per Torino,
avevano l’abitudine di prendere il primo tram che passava e comincia-
vano a girare senza meta. Guardavano le strade, i palazzi, la gente lungo
i marciapiedi ed intanto chiacchieravano. Torino era bella così. Era
quella di tutti i giorni, dei loro giorni insieme. Attraversavano la città con
i suoi rumori, le sue luci, le persone che salivano e scendevano. Il loro
chiacchiericcio. Giocavano ad indovinare i dialetti: pugliese? Calabrese?
Siciliano? Napoletano? Zuccherino cercava di prendere al volo le frasi ma
si confondeva quasi sempre. A volte, scendevano a caso in un posto qual-
siasi e cominciavano a girare. Scoprivano sempre cose nuove. Panetterie
con fragranti grissini, latterie con meringhe alla panna, piccole librerie,
cortili romantici, monumenti, targhe commemorative, piòle dove servi-
vano barbera ed acciughe in salsa verde, oasi della vecchia Torino. In
Piazza Carlina, stettero raccolti in silenzio ad osservare una lapide posta
sulla facciata di un palazzo che ricordava la permanenza di Antonio
Gramsci. In periferia, all’uscita degli operai dagli stabilimenti, si me-
scolavano con quella massa vociante dai tanti dialetti. Il tempo passava.
Allora, risalivano su un tram dove, schiacciati come le sardine, vedevano
venire loro incontro i vecchi palazzi torinesi, che li accoglievano in
modo affettuoso.

       Il loro primo appuntamento a Torino era stato di tipo “tranviario”
ma era andato buco perché Archiloco, poco pratico di tram, aveva sba-
gliato la direzione. Era stata Gianna a dare le istruzioni: “Prendi il tram
in Via Po e vai sino al capolinea dove c’è la Gran Madre, una chiesa con
una lunga scalinata. Aspetta là Zuccherino, è un posto romantico pro-
prio adatto a voi.”.

       Archiloco era salito sul tram, senza preoccuparsi della direzione,
dicendo al conduttore di avvertirlo quando sarebbero arrivati al capoli-
nea. Il viaggio non finiva mai. Finalmente, il conduttore gli fece cenno

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