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gno, quasi un tempio sacro, che nessuno poteva usare e Zuccherino, bel-
lissima in mutandine e reggiseno, sdraiata sul letto, altrettanto sacro, che
leggeva un libro. In fondo, io le ho solo chiesto se stesse leggendo
L’amante di Lady Chatterley… una domanda culturale… e lei che per
tutta risposta si è ficcata sotto le lenzuola urlando ai setti venti che ero
un maleducato. Che visione! L’ho ancora davanti agli occhi: così snella,
bella… con quella pelle chiara… con quell’ombelico che cantava. Un so-
gno. E tu stronzo che mi hai aggredito quasi avessi profanato una ve-
stale… solo perché l’ho guardata con occhi ingordi e famelici… che do-
vevo fare?”.

       “Dovevi uscire senza fiatare!”.
       “Senza fiatare? Ma se io mi credevo che voi passaste il tempo con
le poesie e le ballate e vi ho trovato dopo l’orgia… lei con un libro in
mano, magari di poesie, per mondarsi dal peccato! Sono rimasto scioc-
cato! Mi sono sentito ingannato! Come! Proprio da Zuccherino che di
ghisa ha il mutandino? D’ora in avanti, sarà di carta velina la mutandina
di Zuccherina…”, il Duca fingeva toni melodrammatici.
       “Dovevamo mettere i manifesti? E poi ingannato di che? Lo sapevi
da quel tempo che uscivo con Zuccherino…”.
       “Certo che lo sapevo! Ma io vi credevo ancora nel paese dei ba-
locchi… dei cantautori… di Sbarbaro e Leopardi, del dolce stil novo e
vi scopro amanti sul letto di mia madre! Un letto che mai aveva visto
tanta passione! I miei hanno dovuto cambiare i materassi ormai inser-
vibili! Riparare le giunture! È in quel momento che ho capito di aver
perso per sempre Zuccherino… se alla poesia aggiungi, consentimi que-
sta espressione volgare in assenza di Zuccherino, una bella scopata non
ce n’è più per nessuno… neanche per un maliardo andaluso della mia
tempra…”, il Duca fingeva tristezza.
       “Ti sei consolato presto con Gianna…”.
       “Gianna è splendida ma Zuccherino è stato il primo amore,
quello che non si scorda… con la pelle di luna. Ero sicuro di uscirci. Solo
questione di tempo, pensavo, bisognava usare tutta la delicatezza e non
avere fretta. Come potevo pensare che spuntassi tu? Mentre io la cor-

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