Page 54 - pag1-90
P. 54
“No…”.
“Il Valzer dei fiori dallo Schiaccianoci di Ciaikovski… sono
contenta che ti piaccia. Io lo adoro…”.
Lui le si avvicinò e l’abbracciò.
“No, non qui…”, la ragazza si avviò verso le scale.
“Andiamo in camera tua?”.
“No, potrebbe arrivare la mia amica… andiamo sopra…”.
“Mi hai portato in soffitta… qui siamo in pieno clima
gozzaniano… guarda quante belle cose di una volta…”, il ragazzo
aveva preso in mano un veliero in bottiglia.
Si erano seduti su una vecchia e grande ottomana. Faceva caldo.
Lei si sfilò la camicetta.
Lui, dopo vari tentativi, le sganciò il reggiseno.
“Scusa, non sono molto pratico con queste trappole…”.
“Sei scusato. In compenso, mi hai sfilato la sottoveste, la gonna e
le mutandine in un battibaleno: ma quante mani hai?”, rideva
divertita.
“E’ sul reggiseno che devo fare esercizio… per il resto
volooo!!!”, l’aveva sollevata di colpo facendo scricchiolare
l’ottomana.
Poi, ci furono solamente passione, poesia, tenerezza.
“E’ stato così bello… come il Valzer dei fiori. Sai, la raccolta di
poesie, da pubblicare da vecchia, potrei chiamarla Il Valzer dei
fiori, anziché I fiori del sole. Che ne dici?”, la ragazza dalle
fossette se ne stava nuda su quell’ottomana sgangherata. Lui la
guardava: “Tu sei un fiore, nel valzer, nel sole…”.
“Abbiamo fatto all’amore… sono così contenta… mi sento più
libera… non immaginavo… è stato così naturale…”.
“Lawrence sosteneva che la sessualità è una delle forme più
naturali del vivere… intendeva il sesso in maniera piena,
completa, onesta, pulita…”.
“Hai letto Lady Chatterley’s Lover?”.
“Sì, l’ho trovato nella libreria di mio padre. Come mai sai il titolo
in inglese?”.
54