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slx)sirlir  c()n iln irllrl) c c'('r'ir Iinlirsl() rrolto lìlalc.
    lislrrtc tlcl l().12. lir vilir, st'vitu  si può plrlarc,  continua al campo di concen-
   lIiil Ic n lo.
   ()gni  rnirttirrir  gli rrorrrirri  ;liir  in lirlzcr crarro atldctti al rccupcro  dci morti, essi
    l)irssaviur()  (ra  kr blt'rtcchc cort urì cnrrolto, c li caricaviuto,  clucl carrretto era
   scrìrl)rc picrro, solo tuta rnattina  nc lro corrtato  4-5.
    I rnorti erano  ammassati  in mucchi e poi lrLrttati in lirsse scavati  nella  neve
   dagli altri detenuti.
   Basti pensare  che il campo era attrezzato per contenere 3.000 persone, e che
   ci sono stati in un anno  5.000 morti.....
   Sono stato in quel campo  diciotto mesi, durante f inverno  '42-'43 al campo
   siamo rimasti in 700, allora siamo stati sistemati in un unico caseggiato, il
   freddo era impossibile.
   Una sera sono andato  a prendere lazuppa,  poiché  due tedeschi che erano  par-
   titi per prenderla  non ce la facevano a tornare, il termometro segnava -48o.
   Il rancio consisteva sempre  e solo inzuppa di cavoli o di grano, irr rearltà era
   quasi tutta acqua, nella gavetta si contavano qualche cucchiaio di roba spessa
   che era prezioso.


   NEL KAZAHSTAN

   Dopo l'B settembre del'43 gli italiani sono trasferiti  nell'Asia centralc  vicino
   al Kazahstan.
   Il trasferimento  è avvenuto in treno, ed è durato due o tre settimanc o lìrrse di
   più.
   Siano stati sistemati in un campo a circa 80 km da Tasken,  la ca;:itale del
   Kazahstan, nelle piantagioni di cotone in appositi  campi di conccntlunlonto.
   Le condizioni di vita in quel campo erano un po' miglioruto  rispcl.to  alla
   Siberia  se non altro per il clima che qui è molto caldo, non piovc nrai.
   Tutti i prigionieri erano adibiti alla raccolta del cotone,  e arrchc lì csistcva  la
   "norma": ossia la raccolta  con le sole mani, fiocco per l'iocco di kg 45 di cott>
   ne.
   Nessuno  ha mai raggiunto  quella norma, poiché era impossibile da raggiungc-
   re, per questo il supplemento del vitto - che sarebbe stata in una doppia  razio-
   ne di pane - la dose normale  era di un pezzo di circa due hg, nessuno  I'ha nrai
   vista.
   Anche il cibo era leggermente  meglio rispetto al passato  poiché la zuppa crer
   di barbabietole  e miglio  e quindi più sostanziosa.
   Il campo di concentramento  è composto  da piccoli edifici numerati, i prigio-
   nieri sono suddivisi in piccole baracche  a semicerchio  ed in mezzo un piazza-


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