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LA COLTIVAZIONE DELL'ULIVO


            Gli ulivi furono introdotti in Liguria dai Benedettini intorno all'anno mille, ed ebbero
            una grande diffusione fino all’inizio del ‘900 del secolo scorso, quando:
             “... gli alberi di ulivo, ritenuti poco produttivi, venivano bruciati: per il rincaro dei
            costi, la riduzione dei ricavi e la concorrenza, ma soprattutto per l’indiscriminato
            taglio di alberi che si verificò durante la prima guerra mondiale,  per sopperire alla
            mancanza di carbone... solo un' apposita legge del 1918 ne bloccò la distruzione in
            modo massiccio...”. 4)

            A Spotorno gli ulivi erano in passato molto diffusi, principalmente nelle zone della
            Collina - che ne era completamente rivestita, - della Serra e delle aree retrostanti;
            erano presenti inoltre nella fascia costiera dalla Rocca fino al rio Canin e, a levante,
            dalle terre del Laiolo fino alle falde del monte Mao.
            Un'importante testimonianza della produzione di olio è tuttora presente all'interno di
            un edificio privato posto sull'alveo del rio Canin, dove è ancora conservato  un intero
            ciclo di lavorazione di impianto Benedettino.
            Restano visibili i superstiti muri di cinta, i canali di scolo per lo smaltimento dei
            residui della lavorazione e le condutture di canalizzazione dell'acqua che, da una
            grande vasca esterna, arrivavano all'interno della casa per portare l'acqua necessaria al
            funzionamento   degli   ingranaggi   e   far   girare   la   macina   nella   grande   vasca
            tondeggiante. Oltre agli utensili del caso restano ancora tre grossi torchi in legno di
            cui uno adattato in tempi recenti per torchiare il vino.


            Confluivano nel rio Canin le acque del rio Beisci, del rio Fontanamarcia e del rio
            Zunchetti, per cui in un modo o nell'altro l'acqua era garantita e veniva raccolta nella
            grossa vasca di decantazione per essere utilizzata al momento della necessità.*




























            * consulenza di Felice Andrea Rossi
            Foto: le presse  del vecchio mulino in località Canin
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