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LA FESTA DELL'UVA


            Nel 1929 il Governo istituì, in tutti i Paesi a vocazione agricola, “la festa dell'uva”,
            una festa popolare  che a Spotorno si celebrava in Piazza Dante tra la metà di
            settembre e i primi di ottobre: era una festa gioiosa, un motivo per la piccola
            comunità per  ritrovarsi oltre che  di gioco e divertimento per i ragazzi e i bambini
            che potevano scorrazzare  in allegria.











































            Per   l'occasione     ogni   viticoltore   esponeva   su   un   bancone   i   cesti   o   “cavagne”
            addobbati con frasche e foglie la migliore uva in bella mostra;  mentre  le donne  si
            occupavano della vendita, gli uomini disquisivano sulle nuove qualità di vitigni
            alimentando una sana competizione per stabilire chi possedeva  il migliore prodotto e
            chi  sperimentava nuovi vitigni e ne decantava le qualità.

            I Consorzi agricoli o le ditte specializzate incentivavano la sperimentazione di nuove
            barbatelle per migliorare la produzione e la qualità  dei vigneti.
            La festa era infatti ideata al fine di incentivare la produzione delle viti e “per
            promuovere un prodotto prelibato, nutriente, e sano...1)




            Foto: la festa dell'uva in Piazza Dante nel 1939 con il controllo del vigile Vincenzo Esposito.
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