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LA SERRA
La Serra comprende il
complesso dei terreni e degli
edifici delimitati a sud dalla
via Aurelia, a est dal rio Foce
e la strada comunale per
Voze, a ovest dal rio Torbora.
La denominazione di questa
area deriva dagli antichi
proprietari a cui fu donata dal
Comune di Noli, a titolo di
elargizione, nel 1718 e
pervenuto alla famiglia
Siccardi con l'acquisto
Marchesi Serra.
Questi territori avevano in passato notevole importanza in quanto attraversati dal
sentiero che, partendo dalla Serra e salendo alla Pineta e al Groppino, costituiva
l'unica strada verso Ponente e quindi per Noli e Finale.
Solo a metà Ottocento - sotto l'amministrazione dei francesi prima e dei Savoia dopo
- si progettò la costruzione di una via a livello del mare, di non facile realizzazione,
come riportato nei documenti storici:
“....a capo Noli le enormi difficoltà a conservare la strada di superficie causa lo
strapiombo e le frane fece programmare una galleria (di m. 130 larga m. 4), ma la
compattezza della roccia richiedeva un giorno di lavoro per solo mezzo metro di
profondità...”9)
Nel 1927 la via Aurelia fu infine resa carrozzabile e sostituì a tutti gli effetti
l'originale tracciato romano sull'Appennino, anche se, ammodernata con rettifiche e
gallerie nel 1928, continuò a presentare problemi
di manutenzione, come rilevato da una relazione
tecnica all'epoca del re Carlo Alberto:
“.... attualmente adugiata da incagli e difetti di
ogni genere, strozzata negli abitati, minata dal
mare, contorta, disarmonica, insufficiente...a
soddisfare traffico e viabilità con le ragioni più
alte e più delicate della incomparabile bellezza
naturale...” 9)

L 'area della Serra fu oggetto di una contesa che
si protrasse per più secoli fra i Comuni di Noli e
di Spotorno per la definizione dei confini dei
rispettivi territori, con vicende a volte buffe a
volte tragiche.

Foto sopra: l'area della Serra a sinistra le case Siccardi
Foto sotto: panoramica dalla Pineta, l'area della Serra
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